Culture

Lazzaro #tuttoandràbene

No, non è il Lazzaro amico di Gesù che Lui fa risorgere,
è l’altro, il povero che mangiava le briciole… del ricco.

#tuttoandràbene
Non riesco a sentirlo

– Vedi oggi piove è scuro, ma presto ci sarà il sole… non ti preoccupare “tutto andrà bene”
– Andrà tutto bene devi essere positivo – dice un’altro amico.
Mi spiegarono tutto i professori, è un sistema complesso, può accadere che…
– Tutto andrà bene, forza! – Un altro, con grande energia, per telefono;
Un brivido, sì la paura già c’era, ma un brivido: l’abisso
– “discese agli inferi” pensai per un attimo,
“esagerato” e poi “liberami dal Male anzi liberaci”.
… mi svegliai mentre mi toglievano il tubo e …
grazie a Dio ed ai medici.
Ma quando sento o leggo #tuttoandràbene provo lo stesso brivido.
Anche se c’è disegnato un sole o l’arcobaleno.
Forse noi oggi, qui, a Roma, siamo preoccupati perché sembra che i negozi siano chiusi, io devo andare a comprare quello, e sembra che non posso fare la passeggiata tutti i giorni, e sembra questo … – preoccupati per le “mie cose” – E dimentichiamo… … l’indifferenza è questo dramma di essere bene informato ma non sentire la realtà altrui. Questo è l’abisso: l’abisso dell’indifferenza…
Alla sua porta stava un povero: Lazzaro si chiamava. Lui
[il ricco] sapeva che c’era il povero, lì: lui lo sapeva. Ma gli sembrava naturale:[#tuttoandrabene: deve! è sempre andata così] “Io me la passo bene e questo … ma, così è la vita, che si arrangi”. In corsivo Papa Francesco – sermone santa Marta 12 marzo 2020: