24 Febbraio – Discesa agli Inferi
Discese con loro e tornò a Nazaret…
Discese: per tutta la vita non ha fatto
che scendere: scendere incarnandosi,
scendere facendosi bambino,
scendere obbedendo,
scendere facendosi povero,
scendere facendosi perseguitato,
suppliziato,
mettendosi sempre all’ultimo posto,
“quando siete invitati a un banchetto,
sedetevi all’ultimo posto”,
ed è ciò che Lui stesso ha fatto
dal suo ingresso al banchetto della vita,
fino alla morte…
Charles de Foucauld
Il 24 febbraio ’22 l’esercito russo entra in Ucraina.
Il popolo Ucraino, uomini e donne che molto hanno contribuito alla salute, al benessere, alla vita serena dei vecchi e dei bambini nelle nostre famiglie – molto! – deve affrontare una nuova e antica, terribile prova: la guerra.
Uomini che aggrediscono altri uomini dichiarando che dio è dalla loro parte:
quante volte già è successo… e sempre con innumerabili vittime innocenti.
Nelle “cose” umane non accade mai che l’aggredito sia un perfetto “Abele” e l’aggressore un perfetto “Caino”,
ma, oggi, è impossibile, per noi, non riconoscere “Abele” e, con forza, schierarci dalla sua parte.
Riempire il fronte di armi sempre più letali e di giovani vite allo sbaraglio è la logica perversa del Male:
la ferita nel Corpo dell’Europa diventa una voragine infernale.
Un anno fa l’esercito invasore ha scaraventato agli “inferi” i bambini, le donne, gli uomini ucraini.
Noi, insieme ai popoli in guerra, noi, che non siamo “agnelli senza macchia”, dobbiamo invocare con ancora più forza la Misericordia del Padre:
che la guerra cessi subito,
che la mattina di Pasqua il popolo ucraino risorga dagli “inferi” a vita nuova.
La voce del popolo, ispirata dallo Spirito, è la voce del Padre ed è più potente di tutti i potenti.
Il 10 marzo 24 marzo, venerdì di quaresima, “discenderemo” da piazza della Libertà alla chiesa della parrocchia Ucraina di Avellino per pregare tutti insieme…
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