Avellino – città di persone in comunità e comunità di persone
Lettera del circolo La Pira agli elettori ed ai candidati delle consultazioni amministrative 2019
Occorre capovolgere l’ottica con cui guardare la città, prima che un complesso urbanistico, fatto di case, di strade, di tunnel, di Dogane da ricostruire, di metropolitane più o meno leggere, essa deve essere una comunità di persone che vivono in comunità. Cioè: cittadini-famiglie, cittadini-associazioni, cittadini-ambienti di lavoro, cittadini-ambienti scolastici e così via. Essi sono i soggetti e dovranno essere il primo obiettivo di ogni attività amministrativa.
La “cultura”
del Circolo dei Cattolici si fonda sulla concezione antropologica e
sociologica del “Personalismo”, struttura portante della nostra Carta
Costituzionale. Infatti, già l’art. 2 della Costituzione afferma che ognuno di
noi non è solo un “singolo” a sé
stante, ma un uomo che vive “nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”!
Auspichiamo un’amministrazione comunale capace di rifondare una comunità radicata sui valori umani, sociali e spirituali finalizzati al bene comune.
1. AVELLINO – CITTA’ DEI PICCOLI
Prima i “piccoli”: l’azione amministrativa deve privilegiare i bambini e “chi ne ha cura” ed i “piccoli” scartati di ogni età.
2. AVELLINO – CITTA’ CHE RESPIRA
Prima l’ambiente: attivare, davvero, ogni iniziativa mirata a ripulire la città da qualsiasi forma di inquinamento ambientale, sociale e dell’anima.
3. AVELLINO – CITTA’ DEI GIOVANI E DEL LAVORO
Prima il lavoro per i giovani: l’amministrazione deve essere “libera” dalle vecchie logiche clientelari e lottizzatrici.
4. AVELLINO – CITTA’ DELLA TRASPARENZA E DELL’EQUITA’
Prima la legalità: èindispensabile la trasparenza degli atti amministrativi e dei processi decisionali, non solo del Comune ma anche degli Enti partecipati. La burocrazia ha fagocitato la politica, essa non è un potere, ma autentico servizio per i cittadini. Combattere il “nero”, il “grigio” e l’”evasione”, perché sono il terreno fertile per la corruzione e la cultura mafiosa che frena e destabilizza la nostra comunità.
5. AVELLINO – CITTA’ DELLA COMUNICAZIONE ONESTA
Prima la corretta informazione: “Comunicatio facit domum ac civitatem” (Tommaso d’Aquino), la città si costruisce con una comunicazione, libera e costruttiva che dà voce ai “piccoli”.
6. AVELLINO – CITTA’ INTEGRATA
Prima la promozione delle periferie: Non possono più esserci cittadini di “serie D”. Per troppo tempo gli abitanti delle periferie (serbatoio di consensi carpiti con promesse mai mantenute) si sono ritrovati con l’inquinamento, con le abitazioni fatiscenti ed i servizi inefficienti. È ora di cambiare!
7. AVELLINO – CITTA’ BELLA
Prima l’armonia nei rapporti umano-sociali, l’armonia nel messaggio simbolico che deve trasparire dalla veste esteriore della città, perché “le grandi cose nascono dalla contemplazione delle cose belle” (Democrito).
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Nota: Questo documento evidenzia sette “punti di vista” per un’unica visione della città.
Sette punti per i candidati…
Sette punti per gli elettori per riflettere, scegliere… anche… alla luce dell’ Evangelo:
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria … dirà …:”Via, lontano da me, maledetti … perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna”. (mt 25,31 e seg.)
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